Piste Ciclabili: mal comune mezzo gaudio?

Il paradosso delle piste ciclabili. Aumentano ma restano vuote

Piste ciclabili

In 9 anni chilometri cresciuti del 50%, ma i flussi sono stabili. Legambiente: percorsi a ostacoli che finiscono nel nulla

Piste ciclabili che iniziano e finiscono nel nulla. Pali della luce e cartelli stradali come trappole, piantati in mezzo alla corsia dedicata alle due ruote. Percorsi a zig zag. «Le piste ciclabili frutto prima che di mala-progettazione di superficialità sono una delle ragioni per cui si lascia la bici a casa». Alberto Fiorillo, oltre che ciclista convinto, è l’autore, per Legambiente, del rapporto sull’economia della bici in Italia, pubblicato quest’anno. Da cui emerge che nonostante le piste ciclabili urbani nei capoluoghi di provincia dal 2008 al 2015 siano aumentate del 50 per cento - da 2823 km a 4169 - la percentuale di italiani che usano la bici abitualmente per gli spostamenti è rimasta immutata: non si è schiodata dal 3,6 per cento. Un innegabile fallimento....

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Ivrea, in due ore appena 70 passaggi in bicicletta

Deludenti i risultati dell’iniziativa di Legambiente a favore di una maggiore mobilità sostenibile.

IVREA. Sono stati appena 70 i passaggi di coloro che hanno scelto la bicicletta per spostarsi, tra le 7.30 e le 9.30 di giovedì scorso. Il conteggio è stato effettuato dalla postazione allestita da Legambiente, Circolo Dora Baltea, tra il ponte Isabella e la scala di accesso agli ex Bagni pubblici di corso Cavour.

Alla postazione eporediese si sono dedicati i volontari di Legambiente, Cristina Bona, Lara Vallino, Roberto Patrignani e Seni Sonko. «Non ci aspettavamo un numero di passaggi alto, ma quello monitorato è stato addirittura inferiore alle nostre già modeste aspettative - commenta Lara Vallino -. Speriamo che l’iniziativa sia almeno servita a ricordare che pedalare migliora il benessere e le funzioni celebrali, diminuisce lo stress e aiuta a decongestionare la città dal traffico delle automobili».

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